La Generazione Z sta crescendo interamente nell'era digitale. Conosciuti anche come iGen, questi giovani non hanno mai vissuto senza internet. Questo li rende perfetti per assumere ruoli nel settore tecnologico. Tuttavia, non è così semplice. Molti datori di lavoro stanno scoprendo che, sebbene questi nativi digitali siano esperti nell'uso della tecnologia, mancano della formazione tecnica necessaria per soddisfare le esigenze del mercato. In sostanza, le competenze che possiedono, come la creazione di contenuti e la comunicazione online, non sempre si traducono nella capacità di creare e gestire nuove tecnologie.
Dato che la GenZ già costituisce una parte significativa della forza lavoro, le aziende tecnologiche stanno cercando soluzioni per colmare il divario nelle competenze tecniche, aumentando il numero di persone con conoscenze in programmazione, sviluppo, risoluzione di problemi e altre abilità.
Perché È Così Difficile Trovare Talenti?
Molti pensano che, poiché le nuove generazioni passano gran parte della giornata online e non hanno difficoltà ad abbracciare nuove tecnologie, sappiano anche come crearle. Tuttavia, il ruolo della GenZ è per lo più quello di consumatore di tecnologia. Questo porta a diverse conseguenze quando si tratta di formare la prossima generazione di lavoratori:
- Meno giovani sono interessati a esplorare abilità pratiche come la programmazione, perché l'ampia disponibilità di opzioni online, dal fare shopping al giocare, li tiene occupati e intrattenuti.
- Le innovazioni tecnologiche creano esperienze utente fluide e semplici, eliminando la necessità di apprendere nuove competenze o di accedere a formazione informale in ambito tecnologico.
- Le soluzioni immediate creano una falsa sensazione di competenza; in altre parole, poiché la tecnologia moderna è così facile da usare, è comune che i giovani si sentano eccessivamente sicuri delle loro capacità pur avendo solo sfiorato la superficie.
Naturalmente, questo non tiene conto di alcuni problemi legati alle cosiddette "soft skills" dei nativi digitali, come una minore capacità di concentrazione, difficoltà nel pensiero critico e altre lacune nella comprensione dei fondamenti informatici.
Colmare il Divario Tecnico con una Formazione Mirata alla GenZ
Cosa possono fare le aziende per migliorare le competenze tecniche della GenZ?
La strategia migliore è incontrarli sul loro terreno, offrendo una formazione tecnologica che faccia ampio uso di strumenti digitali. Sempre più giovani scelgono di non seguire percorsi accademici tradizionali di tre o cinque anni, preferendo l'autoapprendimento, l'autonomia nello sviluppo delle proprie competenze e la formazione sul campo.
L'apprendimento interattivo, soprattutto se potenziato con la realtà aumentata (AR) e la realtà virtuale (VR), è il metodo preferito dalla GenZ. Altri modi per raggiungere efficacemente questa generazione nella formazione tecnologica includono:
- Implementare soluzioni mobili: la GenZ dà priorità all'uso del cellulare.
- Offrire flessibilità.
- Fornire contenuti in brevi “pillole” visive.
- Dare importanza alle connessioni umane e alla collaborazione: molti potrebbero aver bisogno di supporto aggiuntivo nella comunicazione interpersonale e nelle altre "soft skills" richieste nel mondo del lavoro.
Le aziende possono contribuire a ridurre il divario nelle competenze tecniche collaborando con istituzioni educative per offrire mentoring e formazione pratica. L'obiettivo deve essere quello di aiutare gli studenti a sviluppare competenze spendibili sul mercato, così da mantenere un vantaggio competitivo.