Quante ore perdi ogni settimana a gestire messaggi indesiderati e non richiesti? Se la risposta ti suona come “troppe”, sappi che non sei l’unico.
Continua a leggere per scoprire come l’intelligenza artificiale ha trasformato lo spam in una strategia mirata che spesso coglie le aziende di sorpresa.
Che Cos’è L’Intelligenza Artificiale Generativa (GenAI)?
La GenAI è come un’artista esperta che usa i dati come se fossero pennelli, creando testi, immagini e persino musica. Trasforma molti aspetti del lavoro in modi diversi, ad esempio:
- Email di marketing personalizzate
- Assistenza clienti attiva 24/7 grazie a chatbot sofisticati
- Creazione rapida di contenuti per blog e report
- Generazione automatica di post per i social
Purtroppo, se finisce nelle mani sbagliate, può diventare uno strumento molto pericoloso. I cybercriminali stanno infatti usando la GenAI per creare messaggi molto convincenti in grandi quantità, con lo scopo di truffare sia persone che aziende.
Il Ruolo Della GenAI Negli Attacchi Informatici Moderni
Per capire meglio le nuove minacce digitali, la Columbia University e l’Università di Chicago hanno analizzato i dati di rilevamento di Barracuda, una delle principali aziende di cybersecurity. Ecco un riassunto dei risultati, basati sulle email dannose inviate tra febbraio 2022 e aprile 2025:
La Maggior Parte Dello Spam Ora È Scritta Dall’AI
Gli strumenti di GenAI riescono a scrivere e inviare migliaia di messaggi in pochi secondi, mentre ad un essere umano servirebbero diversi minuti solo per scrivere una singola email.
Questo aumento di velocità permette di avere più bersagli, più tentativi e un tasso di successo più alto per i truffatori. Per darti un’idea, oggi il 51% delle email di spam è generato da sistemi di deep learning.
Elaborazione Linguistica Sempre Più Precisa
Se hai mai visto vecchi messaggi di spam, ricorderai che erano generici, mal scritti e facili da individuare. Com’è possibile che siano cambiati così tanto?
I modelli di deep learning e le reti neurali migliorano continuamente, man mano che analizzano grandi quantità di dati e imparano dai feedback degli utenti. Riescono ad imitare il tono umano, adattarsi al contesto e aggirare con facilità i sistemi di rilevamento tradizionali.
Meno Attacchi Diretti a Singole Persone
Gli studiosi hanno notato che solo il 14% degli attacchi BEC (Business Email Compromise), cioè quelli che si spacciano per aziende o persone affidabili, viene effettuato con la GenAI. Questo perché questo tipo di truffa richiede dettagli molto specifici e personalizzati per sembrare credibile.
Ma ciò non significa che la tecnologia venga messa da parte: in alcuni casi, i criminali usano la computer vision per testare variazioni di linguaggio e scoprire quali versioni riescono a superare i controlli, un po’ come si fa con l’A/B testing nel marketing.
Una Minaccia Potenzialmente Globalizzata
Le aziende nei paesi anglofoni non possono più sentirsi al sicuro nemmeno dai truffatori che parlano un’altra lingua: i software avanzati riescono ormai a scrivere in più lingue! Questo amplia il raggio d’azione e rende le truffe, un tempo localizzate, più credibili anche oltre i confini linguistici.
Come Può La Tua Azienda Restare Un Passo Avanti Alla GenAI?
Perché aspettare che qualcuno del tuo team cada nella trappola? Meglio giocare d’anticipo seguendo questi consigli:
- Dai priorità alla formazione continua in ambito cybersecurity, per tutti i livelli aziendali.
- Installa filtri email per bloccare i messaggi sospetti prima che arrivino nella casella di posta.
- Promuovi l’autenticazione a più fattori per tutti i sistemi critici.
- Aggiorna e correggi regolarmente i software per eliminare falle di sicurezza.
- Collabora con esperti di sicurezza informatica per analizzare le difese della tua azienda.
Lo spam generato dall’AI è in netto aumento, e i trend futuri non promettono nulla di buono. Proteggi fin da subito i tuoi sistemi con il supporto del machine learning e forma i tuoi dipendenti con informazioni sempre aggiornate.