Perché i Programmatori Contano Ancora Nell’Era Dell’IAOrmai l’abbiamo sentito dire da tutte le parti: l’intelligenza artificiale sta cambiando ogni cosa, compreso lo sviluppo software. Alcuni arrivano perfino a dire che l’IA stia per sostituire del tutto i programmatori. A breve, dicono, non ci sarà più bisogno di sviluppatori umani.

La realtà è molto meno estrema. Anche se l’IA cambierà di certo il mondo lavorativo dei software, non siamo nemmeno vicini ad un futuro in cui potrà rimpiazzare le persone. Vediamo insieme perché i programmatori sono ancora fondamentali nell’era dell’IA.

Cosa Sta Succedendo Con L’IA E Lo Sviluppo Software

Negli ultimi dodici mesi, la capacità dell’IA di scrivere e comprendere i codici è cresciuta ad un ritmo incredibile. All’inizio del 2024, persino i migliori modelli di IA riuscivano a risolvere solo circa il 4% dei problemi di ingegneria, secondo un’analisi basata su progetti software reali.

Ma quella percentuale sta crescendo in fretta. Questo perché i large language models (LLM), ovvero i modelli linguistici alla base degli strumenti di coding e dei chatbot IA più comuni, stanno diventando sempre più abili nel:

  • Ottimizzare il codice
  • Generare blocchi di codice da poche righe di istruzioni
  • Eseguire il debug con competenze sempre più avanzate

Tutto questo può avere un impatto importante per le aziende che si basano sul software. Ma non significa che gli sviluppatori stiano per scomparire, tutt’altro.

Le Aziende Assumono in Modo Diverso

Il numero di annunci di lavoro per sviluppatori software è diminuito molto rispetto ai livelli pre-pandemia. Questo ha lasciato molte persone a chiedersi perché i programmatori contino ancora in un’epoca dominata dall’IA.

La risposta breve è che le aziende stanno semplicemente adottando approcci diversi al reclutamento e all’assunzione. La maggior parte dei ruoli ben retribuiti oggi viene coperta tramite segnalazioni interne, recruiting diretto e piattaforme specializzate nel talento tech, piuttosto che tramite siti di annunci generici. Continuano ad assumere, solo che lo fanno in modo diverso.

Un altro pezzo del puzzle? Molti non sanno davvero cosa fa un programmatore. L’IA può forse scrivere o ritoccare qualche riga di codice, ma non può inventare nuove idee, fare domande scomode o prendere decisioni complesse.

Serve ancora il contributo umano nello sviluppo, per garantire creatività, innovazione e un uso etico dell’IA – cose che le macchine, da sole, non possono offrire.

Alla fine, gli sviluppatori devono evolversi, migliorare le proprie competenze e imparare a lavorare insieme all’IA, non contro di essa. Le aziende possono cogliere questa occasione per far crescere i propri ingegneri, che a loro volta potranno formare altri e moltiplicare il valore.

L’IA È Uno Strumento Per Lavorare Meglio, Non Di Più

Le aziende non devono scegliere tra persone e IA. Servono entrambe. L’IA può aiutare con i compiti più ripetitivi del coding, ma non può progettare sistemi, prendere decisioni architetturali, sviluppare algoritmi personalizzati o capire i bisogni dei clienti come può fare un bravo sviluppatore umano.

Questa tecnologia permette di lanciare prodotti più in fretta e di ridurre i costi di sviluppo. E man mano che il software diventa più accessibile ed economico da creare, la domanda crescerà esponenzialmente, richiedendo ancora più sviluppatori.

La Strategia Richiede Le Persone

L’IA non sta eliminando i posti di lavoro degli sviluppatori. Sta solo cambiando il modo in cui si costruisce il software.

Se ti stai chiedendo perché i programmatori contano ancora nell’era dell’IA, la risposta è che, anche se le macchine diventano più intelligenti, sono sempre le persone a guidare, innovare e trasformare le idee in realtà.

E in un mondo che corre così veloce, hai bisogno di quelle persone nel tuo team.

Ricordati... “Anche se l’informatica non è il tuo lavoro, non puoi lavorare senza l’informatica!”

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