Il software come servizio (SaaS) è una soluzione conveniente per le aziende che cercano strumenti modulabili ed efficienti per gestire ogni aspetto delle proprie operazioni. Il SaaS può livellare il campo da gioco, offrendo anche alle piccole imprese l’accesso a strumenti potenti senza dover investire pesantemente in infrastrutture.
Nonostante i numerosi vantaggi delle app basate sul cloud, queste possono anche comportare rischi significativi per la sicurezza. Ancora più preoccupante è il fatto che molte aziende sottovalutano i rischi legati al SaaS, tanto che solo una piccola percentuale dei team di cybersecurity adotta un approccio centralizzato per gestirli.
Alcune problematiche derivano dal dibattito, ancora aperto, su chi sia responsabile della sicurezza nel SaaS: il cliente o il fornitore? Probabilmente entrambi devono dare priorità alla sicurezza, ma proprio per questo è fondamentale che la tua azienda conosca i principali rischi e abbia un piano per affrontarli.
I Rischi di Sicurezza del SaaS Più Comuni
Utilizzare app cloud per funzioni fondamentali all’interno dell’organizzazione offre molti vantaggi, ma comporta anche un aumento del rischio di violazioni dei dati e altri incidenti di sicurezza. Ecco alcuni dei rischi SaaS più comuni che le aziende spesso non riconoscono:
- Gestione degli accessi: Le piattaforme SaaS devono disporre di protezioni solide per impedire agli hacker di accedere ad informazioni riservate.
- Conformità normativa: Il software basato su cloud deve rispettare le normative in materia di protezione dei dati e privacy che regolano la tua attività, come HIPAA e GDPR.
- Malware e Ransomware: Un attacco al fornitore SaaS può mettere a rischio i dati della tua azienda, quindi è importante sapere come i fornitori prevengono e gestiscono queste violazioni.
- Recupero in caso di disastro: Molte aziende scelgono il SaaS proprio per poter riprendersi più facilmente da un disastro, ma cosa succede se il disastro colpisce direttamente il fornitore? Come ti supporterà nel ripristino?
Costruire una Solida Cultura della Sicurezza SaaS
Forse il rischio più grande legato alla sicurezza del SaaS non risiede nella tecnologia, ma nelle persone che la usano. Purtroppo, in molte aziende l’IT ci si concentra più sugli aspetti tecnici della cybersecurity che sul fattore umano. Il risultato? Una cultura in cui gli utenti sovrastimano la sicurezza degli strumenti SaaS e sottovalutano l’importanza di seguire protocolli rigorosi.
Costruire barriere più forti contro hacker e violazioni inizia con l’implementazione di protocolli di SaaS Security Posture Management (SSPM). Questi includono supervisione centralizzata in tempo reale e monitoraggio continuo per bloccare i problemi prima che diventino incidenti gravi. L’SSPM dovrebbe includere anche il rilevamento delle minacce, la gestione delle configurazioni e valutazioni di conformità continue, per mantenere sicuro l’ambiente SaaS.
Anche l’Identity and Access Management (IAM) è fondamentale per proteggere l’ambiente SaaS. Controllare chi può accedere alle piattaforme, da dove e quando è essenziale per tenere lontane le persone non autorizzate. Le policy IAM monitorano e registrano ogni tentativo di accesso, rendendo più facile identificare e fermare gli hacker in tempo.
Man mano che l’infrastruttura cloud diventa la norma per le aziende, è sempre più importante essere consapevoli dei rischi SaaS e condividere la responsabilità di tenerli sotto controllo con i fornitori di servizi. Evita di stare troppo tranquilli e sviluppa una mentalità orientata alla sicurezza a tutti i livelli dell’organizzazione. Questo ti aiuterà, in definitiva, a proteggere i tuoi asset.
Ricordati... “Anche se l’informatica non è il tuo lavoro, non puoi lavorare senza l’informatica!”
